“Segni - Otranto Wine Telling Festival”, il vino raccontato come esperienza universale e trasversale.
Il vino raccontato a più dimensioni, che si contamina con altre discipline: la comunicazione, il design thinking e l’architettura, il cinema e le immagini, la musica e l’arte, lo sport e la moda, il racconto e i social.
È questa la filosofia di “Segni – Otranto Wine Telling Festival”, il progetto nato da un’idea del giornalista e “disegnatore di idee” di Slow Food Giacomo Mojoli e prodotto da Idea Show in collaborazione con Puglia Expò.
La prima edizione del wine festival è andata in scena dal 27 al 29 agosto 2021 nei Fossati del Castello Aragonese di Otranto ed ha coinvolto numerosi protagonisti del mondo del vino e dello spettacolo, del turismo, del territorio e della comunicazione.
Tra gli ospiti, si sono alternate celebrità come Joe Bastianich, restaurant man e musicista, Giovanni Allevi, filosofo, compositore, pianista e direttore d’orchestra il pianista e cantante Gianni Conte, membro dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore e i 40 Fingers, quartetto di chitarre acustiche composto da Matteo Brenci, Emanuele Grafitti, Andrea Vittori e Marco Steffé
Per oltre un mese, il LOF ha fatto rivivere il clima tipico delle feste patronali del Sud Italia ma dentro la classica atmosfera natalizia, resa ancora più calorosa dalla presenza di un accogliente mercatino dedicato all’enogastronomia e all’artigianato locale e da una ricca programmazione di spettacoli dal vivo.
Ma anche tanti produttori di vino di livello come: Marco Caprai, artefice della rinascita e del rilancio del Sagrantino di Montefalco; Emanuele Rabotti, patron della prestigiosa cantina Monte Rossa in Franciacorta, e Alessio Planeta, la storia contemporanea dell’enologia siciliana; Francesco Zurlo, preside della Scuola di Design del Politecnico di Milano; Massimiliano Apollonio, presidente Movimento Turismo del Vino Puglia; il giornalista e scrittore John Brunton del “The Guardian” e della “Lonely Planet”; Rocky Malatesta, presidente del Consorzio di gestione della Riserva di Torre Guaceto; Pamela Raeli, editore di Food & Travel Italia; Alessandro Regoli, direttore di WineNews e molti altri esperti di enologia.
Un evento unico, universale e trasversale, che ha raccontato il “mondo vino” (alla ricerca alla ricerca di connessioni sensoriali e culturali tra i vitigni pugliesi e non solo) anche attraverso i Talk Show Wine curati da Duccio Armenio, brillante sommelier e docente di degustazione ed enografia, con gli ospiti: Alfredo Polito, giornalista e autore del libro “La Guerra del Vino”; Barbara Politi, giornalista enogastronomica e la food blogger Federica Stella Blasi.
Durante le serate del festival sono stati allestiti anche dei Wine Bar, nei quali gli appassionati hanno potuto assaggiare i vini delle Cantine coinvolte dal progetto; e degli stands riservati alle cantine locali dedicati alla degustazione dei grandi vini pugliesi.
“Segni – Otranto Wine Telling Festival” è stato un evento dall’animo top e pop, dove il vino nel ruolo di eclettico protagonista ha vestito i panni del “medium” per raccontare un modo più attrattivo e coinvolgente di viaggiare e conoscere il territorio.